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Newsletter e GDPR

lunedì, 12 Novembre 2018

Come abbiamo visto nel precedente articolo (se non l’hai di consigliamo di farlo!) il GDPR è entrato in vigore in Europa il 25 maggio di quest’anno.

A partire da quella data, infatti, siamo stati sommersi da email contenenti newsletter in cui ci chiedevano il consenso all’invio di email promozionali.

Bene, ma perché?

Chi in passato si è iscritto ad una newsletter (consapevolmente o meno), deve sapere che con l’avvento del “famigerato” nuovo regolamento privacy, sono cambiate diverse cose.

Newsletter cosa è e a che serve?

A tutti noi quotidianamente capita di ricevere nella propria casella di posta elettronica, e-mail alle quali spesso non prestiamo la giusta attenzione, credendo, erroneamente, che siano spam.

Le newsletter sono email periodiche di carattere informativo con lo scopo di mettere a conoscenza il destinatario di promozioni personalizzate, codici sconto, uscita di un nuovo prodotto o la data di un evento.

Perché intasano la vostra e-mail?

In realtà, siamo proprio noi a consentirne l’invio quando ci iscriviamo (magari in maniera quasi automatica) ad un determinato sito web, servizio o programma fedeltà.

Una volta prestato il consenso con la sottoscrizione, inizia inesorabilmente l’invasione delle e-mail, personalizzate in base ai servizi a cui ci siamo iscritti in precedenza.

Scopo delle newsletter:

  • promuovere prodotti e servizi e incrementare la loro vendita soprattutto per i portali dedicati all’e-commerce;
  • fidelizzare l’utente: la strategia vincente è sicuramente la conoscenza delle caratteristiche e degli interessi dei propri contatti, elaborando offerte e sconti su misura;
  • comunicare notizie ed aggiornamenti a scopo informativo.

L’avvento del GDPR sul mondo dell’email marketing

Con l’entrata in vigore del GDPR, è stato bandito il meccanismo dell’opt-out ossia del silenzio assenso.

Adesso il consenso deve essere manifestato in maniera chiara, espressa, attraverso comportamenti che rivelino in maniera inequivocabile l’intenzione di accettare il trattamento dei propri dati personali per fini promozionali.

Il consenso, dunque, sarà valido solo se manifestato con comportamenti positivi dell’interessato, quali ad es. lo sbarramento di una determinata casella o la firma di un determinato modulo.

Quindi, nel momento in cui presti il tuo consenso al trattamento dei tuoi dati personali, devi avere ben chiari:

  • l’identità ed i dati inerenti al Titolare del trattamento;
  • per quali finalità i dati sono trattati;
  • il periodo di conservazione dei dati, e, se non stabilito, le modalità per determinarlo;
  • chiedere al titolare del trattamento l’accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi;
  • la portabilità dei dati;
  • revocare il consenso in qualsiasi momento per cancellare l’iscrizione alla newsletter.

Il form di iscrizione alla newsletter

L’azione di iscrizione alla newsletter richiede sempre un comportamento positivo ed attivo da parte dell’interessato.

È vietata, dunque, qualsiasi forma di automatismo che preveda l’iscrizione di un soggetto solo perché ha effettuato un azione qualsiasi non collegata minimamente all’intenzione di ricevere aggiornamenti o messaggi promozionali (es. mera attivazione di un account).

Il consenso da parte dell’interessato può essere manifestato anche attraverso una casella di spunta (check-box), purché non siano pre-compilate.

Double opt-in

Mentre in passato si è fatto un abuso dei check-box “obbligatori” per iscriversi ad un qualunque sito web o ad un suo servizio, oggi cambia tutto!

Infatti, non è più possibile richiedere un unico consenso per diversi servizi.

Sarà necessario, in questi casi, inserire un doppio check-box, indicando chiaramente i due differenti scopi, per cui si sta richiedendo il consenso al trattamento dei dati personali.

Infine, il GDPR prevede che, dopo l’iscrizione alla newsletter, l’utente riceva una mail di conferma, il link all’informativa privacy e la possibilità di confermare o di cancellare l’iscrizione.

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