Lo spam è una pratica consistente nell’invio massiccio e non richiesto di messaggi indesiderati, solitamente via email, ma può anche includere SMS, messaggi sui social media e altri canali di comunicazione digitale. Questi messaggi spesso promuovono prodotti, servizi o contenuti non richiesti e possono essere inviati in modo automatizzato o manuale da individui o organizzazioni.
Gli spammer raccolgono indirizzi email da varie fonti, come elenchi di indirizzi compromessi, siti web, forum e social media, o utilizzano software specializzati per generare elenchi di indirizzi casuali. Una volta ottenuti gli indirizzi, gli spammer inviano messaggi in massa, ignorando completamente il consenso degli utenti e violando spesso le normative sulla privacy e le leggi anti-spam.
Gli effetti dello spam possono essere dannosi sia per gli individui che per le aziende. Gli utenti possono essere infastiditi e distratti da una grande quantità di messaggi indesiderati, che possono anche contenere virus informatici o tentativi di phishing per rubare informazioni personali. Le aziende possono subire danni alla reputazione se vengono associate a pratiche di spamming, e possono anche affrontare sanzioni legali se violano le leggi sulla privacy o le normative anti-spam.
Per combattere lo spam, esistono varie tecniche e strumenti, tra cui filtri anti-spam integrati nelle caselle di posta elettronica, software anti-spam installati sui server di posta, e leggi che regolamentano l’invio di messaggi commerciali non richiesti. Tuttavia, nonostante questi sforzi, lo spam rimane un problema persistente su Internet, e gli spammer continuano a cercare nuovi modi per eludere le misure di protezione e raggiungere il loro pubblico target.