Via libera del Consiglio europeo all’AI Act, il primo regolamento europeo sull’intelligenza artificiale: il testo è stato votato all’unanimità dal Consiglio europeo.
L’intesa si basa sull’accordo provvisorio raggiunto da Parlamento, Consiglio e Commissione Ue lo scorso 8 dicembre 2023. Il testo integrale dovrà passare poi ai voti finali di Consiglio e Parlamento.
AI Act: quando è prevista l’approvazione finale
L’approvazione finale è pervista il prossimo 24 aprile: solo allora l’Europa potrà dire di aver firmato la prima legge complessiva sull’intelligenza artificiale.
La proposta di regolamento mira a garantire che i sistemi di IA immessi sul mercato europeo e utilizzati in Ue siano sicuri e rispettino i diritti fondamentali e i valori dell’Ue.
AI Act: prima normativa al mondo sul tema dell’intelligenza artificiale
La normativa è la prima al mondo ad affrontare questa materia e prevede una serie di obblighi a fornitori e sviluppatori di sistemi di intelligenza artificiale a seconda dei diversi livelli di rischio identificati.
In particolare, l’idea alla base del testo concordato è quella di regolamentare l’intelligenza artificiale in base alla capacità di quest’ultima di causare danni alla società seguendo un approccio basato sul rischio.
Si va dal rischio minimo a quello inaccettabile: maggiore è il rischio, più severe sono le regole.
Nel testo viene elencata, tra l’altro, una lista di pratiche vietate che include la raccolta non mirata di immagini del volto da Internet o da filmati di telecamere a circuito chiuso per creare database di riconoscimento facciale.
Allo stesso modo, sono vietati sistemi di categorizzazione biometrica che utilizzano caratteristiche sensibili, come le convinzioni politiche, religiose e la razza.
l regolamento prevede, inoltre, una serie di salvaguardie e ristrette eccezioni per l’uso di sistemi di identificazione biometrica (Rbi) in spazi accessibili al pubblico a fini di applicazione della legge, previa autorizzazione giudiziaria e per elenchi di reati rigorosamente definiti.
AI Act: nel testo presenti anche misure a sostegno delle imprese
Il testo include infine misure a sostegno dell’innovazione e delle piccole e medie imprese e un regime di sanzioni, con multe che vanno da 35 milioni di euro o il 7% del fatturato globale a 7,5 milioni o l’1,5% del fatturato, in base alla violazione e alle dimensioni dell’azienda.
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