È in arrivo in Italia IT Wallet, un portafoglio digitale universale a portata di smartphone che include tutte le nostre “identità” pubbliche compresa perfino la patente di guida.
Rientrando in una più ampia iniziativa europea (European Digital Identity Wallet), il progetto di una identità digitale universale dovrebbe essere preliminarmente lanciato in Italia entro la fine del 2023.
Quanto all’iter del progetto, il Digital Identity Wallet europeo è stato proposto dalla Commissione il 3 giugno 2021, mentre il 29 giugno 2023 è arrivato l’accordo provvisorio tra Parlamento e Consiglio.
In base alla roadmap attuale, il debutto è previsto all’inizio del 2025. L’implementazione a livello nazionale è lasciata ai singoli Stati membri. In Italia, entro fine luglio, è prevista la pubblicazione del decreto legge che lo istituisce.
Come funzionerà in dettaglio il portafoglio? Cosa è opportuno sapere?
Innanzitutto, questo verrà integrato nell’App pubblica IO.
Una volta entrati con Spid o Cie (Carta d’identità elettronica) come facciamo già adesso, troveremo al suo interno elementi aggiuntivi associati alla nostra identità di cittadino o utente di servizi.
Cosa ci troveremo dentro?
In una prima fase la tessera sanitaria e la carta della disabilità, in un secondo momento entreranno a far parte del wallet anche la patente, le carte o i documenti di aziende private con cui abbiamo rapporti.
Alcune indiscrezioni lasciano emergere anche qualche dettaglio tecnico sull’accesso all’IT Wallet tramite PagoPA. I servizi più comuni del portafoglio saranno disponibili se accediamo con il livello di sicurezza base di Spid e Cie (il livello 2). Si tratta di un livello che richiede nome utente, password normale e one time password (generata al momento).
Quanto ai contenuti più delicati, questi richiederanno il livello 3.
Su Cie questo livello implica la necessità di inquadrare la carta con il cellulare, mentre su Spid richiede l’acquisto di un servizio ad hoc da parte dell’utente.
I vantaggi per il cittadino sono evidenti: è un passo in avanti in un’ottica di digitalizzazione che consentirà di abbandonare la necessità del portafoglio fisico e i suoi tanti documenti cartacei.
