Attenzione alle richieste via email che sembrano provenire da clienti o collaboratori!
In un mondo sempre più digitale, le truffe informatiche evolvono insieme alle tecnologie. Una delle più diffuse oggi è il phishing mirato a chi gestisce siti web: messaggi camuffati da richieste legittime, spesso con un tono professionale, che nascondono però intenzioni fraudolente.
- Il caso: una richiesta “normale”, ma con qualcosa che non torna
- 5 segnali che indicano una possibile truffa
- Perché i truffatori puntano ai gestori di siti?
- Le buone pratiche di Sferica
- Cosa puoi fare tu (anche se non sei tecnico)
- Link utili per segnalare o informarsi
Il caso: una richiesta “normale”, ma con qualcosa che non torna
Recentemente, un membro del nostro team ha ricevuto una email del seguente tenore:
“Il manager del sito ci ha fornito i tuoi contatti per aiutarci con un piccolo aggiornamento. Questo prevede l’integrazione di un widget pre-generato. Posso darti i dettagli necessari?”
L’email, proveniente da un mittente sconosciuto (@mailviva.com
), non includeva alcun riferimento specifico al sito, né una firma credibile. Fortunatamente, prima di rispondere, abbiamo contattato il cliente menzionato. Nessuno aveva autorizzato la richiesta: era una truffa.
5 segnali che indicano una possibile truffa
- Mittente sconosciuto o con dominio insolito
Diffida di indirizzi come@mailviva.com
,@webupdate.it
, ecc. - Linguaggio vago o troppo generico
Nessun dettaglio tecnico o progetto specifico? È un campanello d’allarme. - Assenza di firma o referenze
Chi è la persona che scrive? Qual è il ruolo? - Richiesta di inserire codice/script
I “widget pre-generati” possono contenere malware o backdoor. - Pressione a rispondere in fretta
Le truffe puntano sull’urgenza per evitare controlli.
Perché i truffatori puntano ai gestori di siti?
I webmaster hanno accesso privilegiato a:
- Pannelli di amministrazione;
- Codice sorgente e script;
- Dati sensibili degli utenti.
Un semplice snippet di codice malevolo può trasformare un sito in:
- una centrale di spam,
- una trappola per il furto dati,
- o addirittura un ponte per attacchi DDoS.
Le buone pratiche di Sferica
In Sferica adottiamo un approccio “zero trust” e verifichiamo ogni richiesta con il cliente prima di procedere.
Ecco le nostre misure standard:
✅ Mai accettare codice da fonti sconosciute
✅ Backup automatici e sistemi di monitoraggio attivi
✅ Autenticazione a due fattori e WAF su ogni sito
✅ Educazione continua dei clienti su sicurezza e prevenzione
Cosa puoi fare tu (anche se non sei tecnico)
- Mai inoltrare contatti tecnici senza avvisare chi li riceverà
- Segnala subito email sospette a chi gestisce il tuo sito
- Non cliccare su link o allegati non richiesti
- Controlla sempre il mittente e il dominio