Considerata tra le figure più importanti nella storia dell’informatica, con le sue idee e il suo lavoro, Grace Murray Hopper ha contribuito all’incredibile progresso scientifico e tecnologico, anche nel campo dei software.
Matematica, programmatrice e ammiraglio della Marina negli Usa, nel 1969 l’Associazione americana dei professionisti dell’informatica le conferì il riconoscimento come uomo dell’anno.
Storia di Grace Murray Hopper: la fanciullezza e l’adolescenza
Nata a New York nel 1906 e morta nel 1992, Grace Murray Hopper ha attraversato un secolo di stravolgimenti e trasformazioni. Fin da bambina, Grace mostrò una naturale propensione per la matematica e una spiccata curiosità scientifica, in particolare nei riguardi di software informatici.
Si racconta che, incuriosita dal funzionamento delle sveglie, a sette anni ne smontò sette per studiarne le parti interne e che i genitori la spinsero a coltivare la sua passione per la matematica.
A 17 anni, la giovane Grace ebbe accesso al Vassar College, un prestigioso istituto femminile, dove nel 1928 si laureò in matematica e fisica.
Due anni dopo si specializzò in matematica alla Yale University e nel 1934, sempre a Yale, ottenne il Dottorato nella stessa materia. Trascorse il decennio insegnando matematica a Vassar e nel 1941 diventò professore associato.
Storia di Grace Murray Hopper: creatrice dei primi software calcolatori e compilatori
La Seconda Guerra Mondiale rappresenta la chiave di volta nella vita e nella carriera di Grace Hopper.
Nel 1943 entrò come volontaria nel corpo delle WAVES (“Women Accepted for Volunteer Emergency Service”), divisione della marina militare degli Stati Uniti aperta alle sole donne.
A 37 anni, la Hopper si classificò prima al corso di addestramento e nel 1944 venne assegnata, col grado di tenente, al Bureau of Ships Computation Project della Harvard University, dove lavorò come programmatrice allo sviluppo dell’Harvard Mark I, il primo software calcolatore digitale automatico della storia.
Nel 1952, Grace Hopper realizzò il sistema A-0, il primo compilatore della storia, un software in grado di tradurre le istruzioni scritte nel linguaggio di programmazione in un altro linguaggio, chiamato codice macchina.
Inizialmente il codice sorgente era composto dai soli simboli matematici, ma presto Grace Hopper dimostrò che era possibile far riconoscere al computer istruzioni immesse in un linguaggio simile a quello naturale.
Nacque così il FLOW-MATIC, un software compilatore contenente parole chiave in lingua inglese, molto più semplice da usare, sviluppato per l’UNIVAC I, il primo computer commerciale venduto negli Stati Uniti.
Nominata “regina dell’informatica” e “grande signora del software“, negli Stati Uniti Grace Murray Hopper è stata molto conosciuta e amata anche in vita.
Oltre che per le sue qualità di scienziata, era famosa per l’irriverenza e la capacità di ragionare fuori dagli schemi: una vera pioniera dell’informatica e della tecnologia.
