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Google riconosce il musetto del tuo amico a quattro zampe!

giovedì, 19 Ottobre 2017

Google Foto, l’archivio fotografico che offre uno spazio di archiviazione illimitato per le proprie foto, ha recentemente introdotto il riconoscimento facciale, per catalogare automaticamente le foto e raggrupparle in base ai volti, rendendo la ricerca delle foto di fatto semplice e veloce.

Ma è risaputo che Google cerca sempre di migliorare i propri prodotti, infatti, ha deciso di estendere tale funzione anche al riconoscimento dei simpatici musetti dei nostri amici a quattro zampe.
La simpatica funzione, raccoglierà automaticamente in un solo album, tutti gli scatti del nostro cane o gatto e ne testimonierá la crescita, permettendoci anche di realizzare delle divertenti animazioni.

Tuttavia, questa funzione non è ancora perfetta, poiché, se si possiedono più esemplari della stessa specie, questi probabilmente non verranno distinti dall’algoritmo di Google. Quindi, se ad esempio si hanno due Beagles dello stesso manto, non verranno catalogati dal sistema come due cani ma come uno solo (bug sopperito dall’occhio del padrone, che potrebbe distinguere i suoi amici a quattro zampe anche fra mille cani!).

Lo stesso sistema di etichettatura automatica di Mountain View, ha di recente causato non pochi grattacapi alla stessa Google, avendo erroneamente catalogato la foto di due ragazzi afroamericani con il tag “Gorilla”, causando (ovviamente) le critiche e le accuse di razzismo!

Yonatan Zunger, chief social architect di Google, si è subito scusato con i ragazzi e ha attivato una task force di sviluppatori, per indagare e risolvere il problema.
La causa del malfunzionamento risiederebbe nella scarsa illuminazione della foto incriminata e, quindi, all’impossibilità per il sistema di riconoscere i volti.
Secondo Zunger, lo stesso errore si sarebbe potuto riscontrare anche con foto di caucasici, scambiati per lemuri o bambini catalogati come foche.