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Professioni digitali: perché gli influencer non parlano di guerra in Ucraina

mercoledì, 29 Giugno 2022

Esperti nel campo delle professioni digitali hanno rilevato che gli influencer non vogliono esporsi nel parlare di guerra in Ucraina.

Quali sono le ragioni?

In occasione dell’edizione 2022 del “Festival della comunicazione Non Ostile”, in programma a Trieste dal 29 al 30 aprile e dedicato quest’anno al tema delle scelte, Parole O_Stili, in collaborazione con la società di data intelligence INTWIG, ha analizzato se e quanto gli influencer hanno parlato di guerra in Ucraina sui social.

Professioni digitali: cosa è emerso dallo studio

Dallo studio è emerso innanzitutto che nel primo mese di guerra i cento influencer più seguiti in Italia si sono esposti poco sul tema, con appena un post su quattro dedicato su Instagram a quanto stava succedendo in Ucraina e una percentuale che scende al 14% su TikTok.

In linea generale, come evidenziato da chi lavora nel settore delle professioni digitali, chi ha parlato di quanto stava succedendo in territorio ucraino lo ha fatto perlopiù attraverso una condanna generica ai conflitti armati o, al massimo, con l’obiettivo di mostrare solidarietà alla popolazione.

influencer

Professioni digitali: i temi maggiormente trattati

Come attestato da esperti nel settore delle professioni digitali, i temi maggiormente discussi sono stati un pensiero ai civili e alle difficoltà che stanno vivendo, commenti inerenti la politica interna e sostegno alle associazioni che operano sul territorio ucraino.

C’è stato poi chi ha mostrato una certa apprensione per le condizioni degli animali nelle zone interessate dal conflitto. Qualcuno ha anche usato i propri profili social per veicolare messaggi espliciti contro la Russia e Putin.

Qualcuno ha anche toccato temi riguardanti l’economia, argomento non indifferente per chi si occupa di professioni digitali: sono state fatte previsioni sul carovita e si è riflettuto sul susseguirsi inesorabile di due eventi di non poco conto come guerra e pandemia.

Professioni digitali: chi ha pubblicato post e su cosa

Volendo analizzare più nel dettaglio le singole piattaforme, le professioni digitali hanno evidenziato come i 25 top influencer su Instagram hanno pubblicato 130 tra post e reel sul tema in un mese (a fronte di 530 dedicati ad altri argomenti).

Tra chi ha postato di più su Instagram sul tema della guerra in Ucraina c’è Matteo Salvini (70% dei post dedicati al tema), seguito da Mara Venier (35%), Federico Bernardeschi (33%) e Luciana Littizzetto (29%).

In un mese sono stati pubblicati su Twitter 7.3 milioni di tweet dedicati alla guerra in Ucraina: solo nel primo giorno di rilevazione da parte di INTWIG sono stati registrati 468mila tweet, mentre le pubblicazioni sono drasticamente diminuite durante il suo corso (il 21 marzo sono stati pubblicati circa 212mila tweet).

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