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Le professioni digitali studiano il comportamento degli adolescenti online

mercoledì, 23 Marzo 2022

Esperti nel campo delle professioni digitali, in occasione della Giornata internazionale per la Sicurezza online che quest’anno è stata prevista lo scorso 8 febbraio, hanno studiato il modo in cui si comportano gli adolescenti sul web.

Il campione della ricerca condotta da Doxa Kids ricomprende giovani tra i 12 e i 18 anni e i loro genitori.

Obiettivo della ricerca è stato quello di analizzare a fondo anche problematiche emergenti quali uso del denaro online e metaverso, con una certa attenzione al gaming.

Professioni digitali per Doxa Kids: quali sono le attività predilette dai giovani  

Uno dei primi nodi da sciogliere secondo le professioni digitali che si sono occupate di condurre la ricerca è stato comprendere quali siano le attività predilette dai giovani che costantemente navigano sul web.

I dati parlano chiaro

Tra le attività predilette rientrano:

  • le chat (58%),
  • la musica (53%),
  • il gioco (48%),
  • le lezioni a distanza (39%),
  • film o serie tv (38%),
  • vocali su WhatsApp (29%),
  • tutorial (27%),
  • video di gaming (26%)
  • video per informarsi e studiare (25%)
  • pubblicazioni sui social quali Tik Tok e Instagram (23%)
  • video che fanno ridere (23%).

Quali sono i principali social utilizzati e a quale scopo?

WhatsApp e Facebook, sul podio, sono sfruttati soprattutto per stare con gli altri, mentre YouTube, Instagram, Tik Tok, Twitch e Discord per divertirsi.

Professioni digitali per Doxa Kids: cos’è il binge-gaming

Le professioni digitali che si sono occupate della ricerca hanno posto enfasi sul binge-gaming, ossia l’uso compulsivo dei videogiochi.

Mentre la metà degli intervistati (53%) gioca online da una a 3 ore al giorno, il 35% ha effettuato acquisti mentre giocava, comprando prevalentemente skin, funzioni oppure vite e livelli per continuare a giocare.

Ma c’è di più: per molti adolescenti, il gaming si è trasformato in frustrazione.

In dettaglio, il 13% è stato escluso dal gioco perché non ha raggiunto gli obiettivi, il 10% è stato preso in giro e il 7% si è beffato di qualcuno.

Inoltre, il 38% ha affermato di conoscere persone che giocano online pur avendo un’età inferiore a quella raccomandata.

Professioni digitali per Doxa Kids: cos’è il metaverso

L’indagine condotta dalle professioni digitali per Doxa Kids ha evidenziato perplessità non indifferenti in ordine al concetto di metaverso sia da parte dei giovani sia da parte dei loro genitori.

Mentre il 57% del target di giovani ha risposto di non sapere cosa sia il metaverso, il 33% ha sostenuto di averne una conoscenza generica e solo il 10% ha dichiarato di sapere di cosa si tratta.

Quanto ai genitori, solo il 17% ha dichiarato di sapere cosa sia, il 37% di averne solo una conoscenza generica e ben il 46% di non sapere di cosa si tratti.

Professioni digitali per Doxa Kids: le paure dei genitori

Quanto alle paure dei genitori – come rilevato dall’indagine delle professioni digitali per Doxa Kids, innanzitutto c’è il timore che i figli possano essere adescati online da parte di adulti con scopi sessuali (63%), l’eventualità che i figli possano essere vittime di bullismo (38%) e partecipare a sfide pericolose (29%).

I genitori temono anche che i propri figli possano ricevere la richiesta di invio di foto intime da parte dei coetanei (25%), accedere a contenuti pornografici (24%), essere esposti a contenuti che esaltano l’anoressia, l’autolesionismo o il suicidio (22%).

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