Anche in Italia è aumentato il ricorso a software per la formazione a distanza, sia in alternativa alla scuola tradizionale e sia per l’aggiornamento professionale.
Soprattutto negli ultimi tre anni molti più studenti che in passato si sono interfacciati con software per la formazione online. E se in un primo momento lo hanno fatto per far fronte a cause di forza maggiore dettate dall’imperversare della pandemia, in un secondo momento si è trattato di scelta personale.
Grazie a ciò, gli italiani hanno avuto la possibilità di sperimentare gli effettivi vantaggi della formazione a distanza e del metodo dell’e-learning. Vediamo insieme quali sono e che benefici posso apportare.
Software per la formazione a distanza: i vantaggi
Grazie all’utilizzo di un software per la formazione digitale è possibile imparare con maggior semplicità risparmiando moltissimo tempo prezioso.
A ciò bisogna poi aggiungere l’evidente comodità di frequentare un corso online che si può seguire in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.
Non è un caso infatti che molti oggi scelgano di iscriversi ad una scuola online proprio per riuscire a conciliare al meglio i propri impegni lavorativi e personali con lo studio.
Software per la formazione a distanza: dati in aumento
I dati sugli iscritti nelle università telematiche sono evidentemente in crescita: gli ultimi tre anni sono raddoppiati e il risultato è che oggi l’11% dei laureati italiani ha conseguito il titolo presso un ateneo digitale.
Un ottimo dato che però se rapportato a quello di altri paesi europei e non si attesta sempre a un livello più basso: in Spagna o negli Stati Uniti, i laureati provenienti da atenei telematici sono il doppio rispetto all’Italia (circa il 20% del totale).
Software per la formazione a distanza: anche le PMI hanno dovuto adeguarsi
Durante la pandemia anche le piccole e medie imprese si sono dovute adeguare e hanno avuto a che fare con la dimensione online e software per la formazione digitale per cause di forza maggiore.
I risultati però mostrano che ogni sforzo in tal senso è ripagato: come dimostra l’Osservatorio innovazione digitale delle PMI del Politecnico di Milano. Infatti, le aziende che hanno intrapreso percorsi di digitalizzazione hanno riscontrato un aumento dei profitti del 18%.
Una fetta di queste ha deciso, così, di continuare a sfruttare la tecnologia al meglio anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria.
Secondo alcuni dati Istat, il 60% delle aziende ha cercato di risollevarsi dalla crisi grazie al digitale e il 20% di queste lo fa ancora oggi fornendo una formazione digitale ai propri dipendenti.