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Siti web e Social: lavorare online

giovedì, 02 Aprile 2020

Mai come in questi giorni il mondo online si è dimostrato un ottimo alleato.
Per questo oggi abbiamo deciso di parlare di come molti professionisti stanno continuando a lavorare grazie al proprio sito web e ai social network. Per farlo, abbiamo riportato la testimonianza di un nostro cliente. Continua a leggere per saperne di più!

Prima di iniziare a lavorare online mi sono chiesto spesso come sarei riuscito a fare tutto da solo e se il mio progetto avrebbe davvero funzionato. L’idea di scrivere i testi del mio sito web, di pubblicare contenuti sempre nuovi nel mio blog, di occuparmi dell’attività sui social, di preparare e svolgere le mie lezioni online, all’inizio mi spaventava, adesso, invece, mi galvanizza.

Mi chiamo Danilo Buffa e sono un insegnante di italiano per stranieri online in modalità sincrona.

Lezioni di italiano online?

Certo, insegnare e imparare una lingua online è oggi non solo possibile, ma funziona anche bene e piace molto agli studenti. Certamente non nego che, avendo iniziato la mia carriera come insegnante in presenza, faticavo a immaginare di poter sostituire semplici gesti come scrivere sulla lavagna, dare la parola agli studenti che si prenotano alzando la mano, proporre lavori da svolgere in coppia o in gruppo. Eppure, con un po’ di pratica, ho presto compreso come tutto questo fosse realizzabile anche online, grazie ad alcuni software di videoconferenza.

Ho iniziato a lavorare come insegnante di italiano per stranieri diversi anni fa in Extremadura. Lì ho capito che il lavoro mi appassionava e così ho deciso di continuare a farlo. Dopo la laurea, infatti, sono andato a vivere a Mosca, dove ho insegnato per diversi anni al Centro Italiano di Cultura.

Ho realizzato che avrei potuto lavorare online, quando, durante le mie vacanze in Italia, ho iniziato un corso individuale su Skype con una studentessa che non aveva nessuna intenzione di lasciarmi andare in pausa nell’unico periodo dell’anno in cui lei avesse tempo libero e potesse permettersi di dedicarsi all’italiano. Da lì l’idea di trasferire altri studenti dalla classe al software, con lezioni individuali, fino ad arrivare all’ultimo recente traguardo: le lezioni di gruppo online.

Come essere presenti sul Web?

La prima cosa da fare quando si sceglie questa strada è rendersi visibili. I principali canali del Web sono tutti utili quando si ha qualcosa da offrire.

Io ho iniziato con una pagina Facebook. Il progetto di Parlo Italiano Online è nato proprio da una pagina che attualmente piace a 350 persone; pochine rispetto ai 2000 follower di Instagram, ma niente male, se si considera che le mie pagine offrono contenuti specifici e interessano solo chi ama o studia la lingua italiana.  Poco dopo, insieme alla pagina Instagram, è nato anche il mio sito web parloitaliano.online.

Perché sono importanti i Social Network?

Tra i social esistenti quello che più di tutti dà diffusione e visibilità alla mia attività è Instagram. Pur nondimeno, continuo ad essere presente su Facebook e valuto anche di aprire un canale su Youtube per diffondere video con contenuti pubblicitari o lezioni in modalità asincrona.

Essere presenti e attivi sui social è fondamentale, perché aiuta non solo a essere trovati dagli studenti, ma anche ad entrare a far parte di una rete di colleghi e altri professionisti che operano in settori simili al proprio.  La possibilità di osservare metodi e forme di lavoro alternative alla propria costituisce un importante stimolo alla crescita professionale e allontana il rischio di diventare autoreferenziali. Inoltre, la rete dei colleghi, in molti casi, porta alla nascita di collaborazioni molto proficue e stimolanti.

Instagram è stato il primo social a portarmi nuovi studenti. Le reazioni dei follower sono sempre entusiastiche e le richieste di informazioni sui corsi sono frequentissime. Instagram ha però un grande limite, almeno nel mio caso: il follower non sempre ha chiari gli scopi di una pagina come la mia e spesso resta sorpreso quando scopre che i corsi proposti e pubblicizzati hanno un costo. Risultato: una percentuale bassa delle interazioni con i potenziali studenti si traduce nella vendita effettiva di un corso. Tuttavia, il numero è sufficiente e vale la pena di continuare a postare.

Molto più modesta l’interazione su Facebook. Ciononostante, generalmente, è più facile che uno studente che chiede informazioni tramite quel canale sia effettivamente interessato ad acquistare un corso e in genere lo fa.

E il sito web?

Il sito web è essenziale nella mia attività. Il supporto di un sito internet conferisce al mio lavoro maggiore professionalità e credibilità. Entrambe le mie pagine social sono strutturate in modo che il potenziale studente approdi al sito almeno per una sbirciatina.

 È una vera e propria vetrina che mi permette di mostrare la mia esperienza e le mie competenze. Il blog del sito poi è la mia sezione preferita. Sì, perché un blog, in genere, non è solo uno spazio in cui pubblicare articoli destinati a studenti e colleghi, ma è anche e soprattutto un modo per riempire il web di contenuti propri e tentare di collocare il proprio sito, dopo un buon numero di pubblicazioni, tra i primi risultati di ricerca su Google.

Si tratta di una grande occasione di pubblicità a costo zero: scrivere in modo che i nostri testi apportino alla rete qualcosa di nuovo e originale, fa sì che Google incrementi la nostra presenza nel Web. Inoltre, l’introduzione negli articoli di parole o espressioni chiave, corrispondenti alle parole o espressioni che gli utenti digitano quando cercano su Google servizi simili a quelli offerti da noi, rende il nostro sito molto più facile da raggiungere.

La sfida, nella maggior parte dei casi, è riuscire a sfruttare il meccanismo senza deturpare la lingua italiana, evitando cioè di generare stridenti ripetizioni, come quella presente nella frase:

insegnante di italiano per stranieri online offre corsi di italiano su Skype

Ma hai davvero fatto tutto da solo?

No, certo che no.

Iniziare un progetto del genere senza nessuna competenza in ambito informatico o di marketing è impensabile.

Il progetto ha avuto una lunga fase di gestazione ed è diventato concreto proprio il giorno in cui ho deciso di digitare su Google le parole chiave “web agency Palermo”. È stato allora che ho contattato Sferica, la prima agenzia proposta da Google, e ho dato inizio ai lavori, con risultati eccellenti.

Anche per il SEO e il Marketing ho avuto bisogno dell’aiuto di professionisti, per fortuna mia, molto in gamba. Mi sono affidato ad un’esperta di web marketing e social media, Polina Skriabina. Grazie a lei ho iniziato a mettermi in gioco, pubblicando video, stories e contenuti divertenti, tramite i quali ogni giorno mi presento ai potenziali studenti con un’immagine autentica e originale, spiritosa e professionale al contempo.

Inoltre, sono stati fondamentali il supporto e i consigli degli amici e dei colleghi, ai quali oggi dedico il mio articolo e mando un caloroso ringraziamento.

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