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Coronavirus e Web: l’aiuto del mondo online

mercoledì, 11 Marzo 2020

Ci troviamo in un momento molto difficile e che sta rivoluzionando gli equilibri in molti ambiti della vita di ognuno.

Eppure, il mondo online sembra essersi dimostrato un buon alleato all’emergenza da affrontare.

Quali sono gli ambiti in cui il rapporto Coronavirus e Web risulta più importante?

Noi abbiamo deciso di trattarne tre oggi: lavoro, istruzione e acquisti di prima necessità.

In quest’articolo spiegheremo perché questi tre settori stanno provando a salvarsi grazie al mondo online e cosa puoi fare per usufruirne anche tu. Continua a leggere per saperne di più!

Coronavirus e Web: acquistare la spesa online

Fare la spesa rientra tra le tre motivazioni di necessità per le quali è consentito uscire, insieme ai motivi di salute e agli impegni improrogabili di lavoro.

Tuttavia, la raccomandazione è quella di non affollare i supermercati, sia perché gli approvvigionamenti sono garantiti costantemente, sia per evitare assembramenti di persone che rischiano di scatenare ulteriori contagi. Con le nuove disposizioni del Governo, all’interno dei luoghi chiusi, bisogna rispettare alcune norme, come l’entrata a poco a poco.

Questo rischia di provocare lunghe file d’attesa davanti ai supermercati, rischiando di perdere molto tempo ma anche di spazientire gli animi e di far diventare la strada davanti ai luoghi un assembramento pericoloso. Il consiglio è, innanzitutto, quello di andare un membro per famiglia; poi di limitare la spesa superflua e le uscite continue.

Ma, c’è un’altra soluzione che può aiutare in questo momento di emergenza: fare la spesa online!

Quasi tutti i supermercati hanno gli ecommerce che offrono questa possibilità, e non solo loro.

Tra l’altro, per rassicurare chi teme disguidi tecnici, è possibile rilevare come nonostante i siti siano stati utilizzati molto nelle ultime ore, il legame Coronavirus e Web nel campo della spesa online sembra funzionare benissimo.

Pochi sono stati i rallentamenti riscontrati nei siti web ed ecommerce, molta invece la praticità.

Vi basterà riempire il vostro carrello virtuale, con tutto ciò che riterrete opportuno, procedere all’acquisto tramite pagamento online, ed aspettare la vostra spesa comodamente a casa.

I tempi di spedizione non hanno subito rallentamenti e tutti i siti web ed ecommerce hanno assicurato di potenziare i loro servizi.

I corrieri, per disposizione del Governo, possono continuare a lavorare per la distribuzione, pur osservando alcune norme.

Niente paura, dunque: arriveranno a casa vostra attrezzati di guanti e mascherine, e dovranno rispettare la distanza di sicurezza di almeno 1 metro.

Qualora, qualcuna delle suddette regole non dovesse essere rispettata non vi resterà altro che segnalarlo al sito web ed ecommerce di riferimento.

È vero che, in un momento di vita sedentaria e di costrizione alla quarantena, anche fare una semplice spesa al supermercato può essere visto come un momento di libertà ma, se tutti insieme ci impegniamo e restiamo a casa, ritroveremo la nostra libertà senza limitazione alcuna.

Con la spesa online avrete inoltre la possibilità di trovare un ampio assortimento di prodotti che, in questo momento, gli scaffali dei supermercati spesso non possono garantirvi.

E per chi non è abile con computer, tablet e smartphone, nessuna paura: fare la spesa online è davvero semplicissimo.

Vi basterà seguire passo per passo le indicazioni e il vostro pacco sarà in breve tempo a casa vostra. Vi siete convinti? Correte a riempire il vostro carrello!

Coronavirus e Web: il lavoro da casa tramite smartworking

Noi di Sferica ne avevamo già parlato in un nostro articolo, prima che scoppiasse l’emergenza Coronavirus in Italia.

Di cosa stiamo parlando? Dello Smartworking, ovvero il lavoro da remoto, da casa, con le stesse tutele e sicurezze di quello in ufficio.

Molti Stati su questo si sono sempre dimostrati molto avanti eppure, benché a rilento, anche l’Italia stava pian piano portandosi avanti in materia. Ad esempio, lo Smartworking era qualcosa previsto nella nostra Normativa sul Lavoro, e molte aziende lo stavano già adottando per i propri dipendenti, complici le nuove professioni del web e la riduzione dei costi.

Adesso, in questo difficile momento storico, il connubio Coronavirus e Web sembra trovarsi bene soprattutto nell’ambito del lavoro, sperimentando nuove forme che forse spaventavano ma che, adesso, diventano un’esigenza.

Certo, non tutti i mestieri possono svolgersi online, e a loro va tutto il nostro sostegno e tutto il nostro augurio che tutto possa risolversi in fretta. Ma per molte altre professioni non è detto che si debba rischiare di restare senza lavoro.

Per questo molte aziende si stanno già attrezzando per far lavorare i propri dipendenti da casa.

Questo sistema, il cosiddetto Smartworking, conviene a tutti: alle aziende per non fermare la propria produzione di prodotti e servizi, e ai dipendenti per poter continuare a mantenere il proprio lavoro.

Basterà abituarsi al nuovo sistema, adattarsi ad esso, e vi accorgerete di come il lavoro online non era poi così male!

Coronavirus e Web: la scuola diventa online

Il provvedimento adottato dal Governo riguarda anche le scuole e le università di ogni ordine e grado che, fino al 3 aprile (salvo ulteriori allungamenti) vedrà la sospensione di tutte le attività didattiche.

Per non restare indietro, e nell’incertezza che caratterizza il tempo di ripresa normale delle attività, molte scuole e professori si stanno attrezzando per creare ed utilizzare sistemi e piattaforme di apprendimento online.

Quindi, in ottica di Coronavirus e Web, è possibile vedere come anche nel mondo dell’istruzione il mondo online risulta fondamentale per sopperire alle carenze in tempo di emergenza.

I dirigenti scolastici, ed ogni singolo professore universitario o di qualsiasi corso di formazione, potranno attuare modalità di didattica a distanza, a titolo gratuito per gli studenti.

Il Ministero dell’Istruzione ha siglato specifici Protocolli a supporto della didattica online ed ha creato una pagina Web dove fornisce e mette e a disposizione soluzioni tecnologiche a supporto degli istituti scolastici.

Il Ministero ha lanciato, inoltre, due call (le cosiddette “chiamate all’azione”) per chiunque volesse dare un contributo al sistema. Ad esempio, tutti i produttori di hardware, PC, tablet, software ed internet key, possono risultare fondamentali nel fornire gratuitamente i loro prodotti e servizi per rendere al meglio questa nuova esperienza di didattica interattiva.

Ricordate, è solo facendo comunità che possiamo uscire dall’emergenza!

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